Quarantaseiesima pagina del mio diario. Vi racconto il nostro aprile: in vigna stagione regolare, viti sane e trattamenti mirati; concluse le visite con gratitudine; uno spoiler sul ME. GA. tour 2025. In fondo la sezione: "Cosa bere". Ogni mese, vi dico quale bottiglia aprirei!

In vigna: CRESCITA E ATTENZIONE
Aprile ci ha regalato una partenza lenta: niente esplosioni precoci, niente corse contro il tempo. Temperature contenute, piogge presenti ma gestibili: così ci siamo dedicati con calma alla gestione del verde.Abbiamo iniziato con la scacchiatura, eliminando i germogli in eccesso, e con la spollonatura, tenendo il sottofila arieggiato. Gesti semplici ma fondamentali, soprattutto per tenere a bada la peronospora, la vera minaccia di stagione.
Stiamo usando solo prodotti di contatto, niente sistemici, niente chimica pesante. Solo quello che serve, al momento giusto. Ogni nuova foglia è scoperta, vulnerabile: ogni pioggia è un campanello d’allarme. Bisogna intervenire subito, con precisione.
Siamo al terzo trattamento, tutto in linea con i piani. Le viti stanno bene: sane, armoniche, dritte sui fili. Crescono con quell’energia silenziosa che solo la natura sa dare.
IN CANTINA: CONDIVISIONE E GRATITUDINE
Ad aprile si è chiuso il ciclo delle visite in cantina, e l’abbiamo fatto in bellezza. Ogni volta che arriva questo momento, ci prende una sensazione doppia: da una parte la stanchezza di mesi intensi, dall’altra una gratitudine profonda per tutto quello che abbiamo vissuto insieme.
Quest’anno abbiamo visto tanti volti nuovi, ma anche tante persone che tornano, e che ogni volta ci sorprendono con la loro attenzione, la loro sete (non solo di vino) e la voglia di andare a fondo. Non è semplice enoturismo, è qualcosa di più: è il desiderio di entrare dentro un vino, dentro una storia, dentro un’idea.
Abbiamo aperto bottiglie che normalmente non trovate in giro, bottiglie rare, quasi introvabili, che abbiamo voluto stappare per raccontarle insieme, per berle piano, per scoprirne le sfumature con chi davvero ci mette testa e cuore.
E ogni volta che qualcuno si emoziona davanti a una riserva perpetua o ci chiede il perché di una scelta agronomica, capiamo che stiamo andando nella direzione giusta.
C’è un pubblico che cresce, non solo nei numeri, ma nella profondità. E questo, credetemi, per un vignaiolo è la ricompensa più grande.
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Segnatevi questa data: 11 luglio.
Ristorante Il Gestore, a Varese.
Quest’anno il ME. GA. TOUR si ingrandisce con una cena conviviale, fatta di grandi bottiglie, voglia di condividerle e storie da raccontare intorno al cibo e al vino.
Dettagli e biglietti disponibili prossimamente.
COSA BERE
In questo momento, io aprirei🍾 ARCANO - sboccatura 2022
Perchè? Ecco...Stappato domenica in occasione del Gatta's Privè. Bottiglia molto golosa e succosa in questo momento; con un rilassamento della parte evolutiva ossidativa e un'espressione sulla parte iodata e sulla salivazione minerale molto espressiva.
Bottiglia in questo momento in uno stato di grazia!
DOVE BERE? DAI UN OCCHIO
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